
È stato pubblicato sul sito del MUR il bando che stanzia circa 749 milioni di euro, in parte con investimenti del PNRR, per finanziare i Progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN) per il 2022.
Circa 223 milioni – il 30% del totale – sono destinati a progetti presentati da professori o ricercatori con meno di 40 anni.
Il programma PRIN è destinato al finanziamento di progetti di ricerca pubblica, al fine di promuovere il sistema nazionale della ricerca, di rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca in linea con gli obiettivi tracciati dal PNRR e favorire la partecipazione italiana alle iniziative relative al Programma Quadro di ricerca e innovazione dell’Unione Europea.
Soggetti ammessi a presentare la proposta progettuale sono i Principal Investigator (PI):
- un professore/ricercatore di ruolo a tempo indeterminato in atenei statali o non statali;
- un ricercatore a tempo determinato il cui contratto non gravi su fondi vincolati a specifici progetti, già oggetto di finanziamento pubblico;
- per gli EPR: un dirigente di ricerca, un dirigente tecnologo, un ricercatore/tecnologo a tempo indeterminato;
- un ricercatore/tecnologo a tempo determinato degli EPR, il cui contratto non gravi su fondi vincolati a specifici progetti, già oggetto di finanziamento pubblico;
- per le AFAM: un docente di prima e di seconda fascia a tempo indeterminato
Il coordinatore scientifico assume il compito di coordinare sotto il profilo amministrativo e scientifico più unità operative di un progetto, compresa la sua, assumendo le relative responsabilità rispetto al progetto nel complesso
Soggetti ammissibili a contributo, in qualità di beneficiari, sono tutte le università e le istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comunque denominate, ivi comprese le scuole superiori ad ordinamento speciale, nonché gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR, aventi sede operativa su tutto il territorio nazionale e le AFAM italiane riconosciute dal Ministero.
I progetti possono affrontare tematiche relative a qualsiasi campo di ricerca nell’ambito dei tre macrosettori determinati dall’ERC:
- Scienze della vita (LS);
- Scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche (PE);
- Scienze sociali e umanistiche (SH);
Il programma è articolato in due distinte linee d’intervento (all’atto della presentazione del progetto il PI deve indicare la linea alla quale intende partecipare):
- Linea d’intervento A – “Principale”: aperta a tutti i progetti che non abbiano fatto richiesta di partecipare alla linea di intervento B, con una dotazione complessiva di euro 445.088.705,49. Nell’ambito della dotazione indicata, l’importo di Euro 133.526.611,65 è riservato a progetti presentati da PI di età inferiore a 40 anni alla data del bando;
- Linea d’intervento B – “Sud”: con una dotazione complessiva di euro 296.725.803,66, riservata a progetti nei quali tutte le unità (compresa quella del PI) siano effettivamente operative nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), avuto riguardo, nel caso di soggetti giuridici con unica sede sull’intero territorio nazionale, alla ubicazione della sede legale, ovvero, nel caso di soggetti giuridici con più sedi in più località dell’intero territorio nazionale, alla ubicazione della sede (propria o in locazione o in comodato) del dipartimento/istituto/laboratorio indicato in progetto come sede operativa dell’unità di ricerca.
Ciascun progetto, di durata biennale, deve prevedere un finanziamento massimo di Euro 250.000,00 e un numero di unità di ricerca almeno pari a due, nel rispetto delle finalità del bando.
Le spese totali ammissibili dei progetti dovranno riguardare i costi effettivamente sostenuti dal soggetto beneficiario per la realizzazione dell’iniziativa proposta. Tutti i costi del progetto sono coperti dal finanziamento MUR, tranne quelli relativi al personale dipendente a tempo indeterminato, che restano a carico dell’ateneo/ente/istituzione sede dell’unità di ricerca.
La domanda è presentata dal PI, entro e non oltre le ore 15.00 del 31 marzo 2022.
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