Lo strumento – previsto dal decreto Energia (dl n. 17-2022) – finanzierà attività di ricerca, sviluppo e innovazione sui microprocessori grazie ad uno stanziamento complessivo di oltre 4 miliardi di euro fino al 2030 (con una dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2022 e 500 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030).
Scopo dello strumento è promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori, insieme agli investimenti in nuove applicazioni industriali di tecnologie innovative, anche tramite la riconversione di siti industriali esistenti e l’insediamento di nuovi stabilimenti nel territorio nazionale.
Con uno o più decreti successivi, saranno definiti gli ambiti di applicazione e di intervento, i criteri e le modalità di riparto delle risorse del nuovo fondo.
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